Fondamenti di logica deduttiva. Con esempi ed esercizi tratti dalle scienze psicologiche
Roma: CISU (
2014)
Copy
BIBTEX
Abstract
Come migliore introduzione ad un manuale di logica deduttiva pensato per le scienze psicologiche, crediamo sia necessario definire i seguenti termini: logica, logica deduttiva e logica come arte. Crediamo, infatti, che la chiara conoscenza di tali concetti predisponga e prepari allo studio di una materia complessa come la logica e allo studio delle relazioni, forse ancor più complesse, tra logica e psicologia. Possiamo dare della logica almeno due definizioni, una più ampia ed una più ristretta. Secondo un’accezione estesa, possiamo allora definire la logica come lo studio dei processi inferenziali del ragionamento umano. La logica studia, cioè, la struttura e le funzioni della ragione nel momento in cui essa produce giudizi o argomentazioni sul mondo. Invece, secondo un’accezione ristretta del termine, possiamo definire la logica come lo studio della validità dei ragionamenti umani, così come essi sono espressi linguisticamente. La logica studia, cioè, le forme corrette della ragione distinguendole dalle forme scorrette, o fallaci. La logica, infine, deve essere distinta da tutte le scienze che, come la psicologia, possono condivide- re il medesimo oggetto di studio, il ragionamento umano. Esiste, infatti, una parte cospicua della psicologia che studia proprio il ragionamento. Mentre, però, la psicologia considera quest’ultimo nella sua complessità psichica e mentale, la logica considera, invece, solo i suoi prodotti finali e formali, senza occuparsi dei suoi contenuti. La logica deduttiva è, invece, una branca della logica focalizzata sullo studio delle inferenze certe che, a partire da premesse vere e note, conducono a conclusioni, prima ignote, che sono altrettanto vere. Il senso della deduzione è, infatti, proprio il movimento che la ragione umana svolge quando cerca conferma alle proprie conoscenze acquisite e alle proprie generalizzazioni. La deduzione procede, cioè, dal generale, espresso nelle premesse, al particolare, espresso invece nella conclusione. In senso ri- stretto, perciò, la logica deduttiva studia la validità di tali forme di ragionamento e argomentazione. Deduzione e logica deduttiva devono, infine, essere distinte da induzione e logica induttiva, da un lato, e da abduzione e logica abduttiva, d’altro lato. L’induzione, infatti, procede dal particolare al generale, in senso contrario rispetto alla deduzione, da premesse parziali e non certe a conclusioni sempre incerte ma generali. L’abduzione, invece, è una modalità di ragionamento del tutto ipotetica, lontana dalle certezze conoscitive della deduzione o dalle certezze agognate dall’induzione. Concludiamo con il concetto di logica come arte. L’arte è, qui, da intendersi come sublime saper fare e produrre, estetica che diviene pragmatica. L’arte è, però, anche uno straordinario strumento di massima espressività estetica al servizio dell’artista che ne fa uso per rappresentare il mondo, la vita e se stessi. La logica come arte è, allora, da intender- si come sublime ragionare, pensiero forte che diviene pratica. La logica come arte è, inoltre, un potente strumento di massima espressività razionale al servizio dello scienziato o dello studioso che ne fa uso per spiegare come funzionano il mondo, la vita e se stessi. In questo manuale, useremo pertanto la logica come strumento di massima espressività razionale al servizio dello psicologo, che è lo scienziato e studioso della psiche. La logica come scienza, invece, è concentrata su se stessa, sulle proprie conoscenze esclusive, tutte legate al tema della dimostrazione, e sui propri progressi, così incurante di ogni altra scienza, se non collateralmente. La logica come arte deriva dalla logica come scienza ma se ne distacca nelle finalità ultime, privilegiando e potenziando le sue qualità applicative e strumentali.