Una lettura scotista della «Metafisica» di Aristotele: l'«Expositio in libros Metaphysicorum» di Antonio Andrea
Abstract
Da lungo tempo è stato riconosciuto il carattere scotista dell'Expositio in libros Metaphysicorum di Antonio Andrea, a tal punto che essa figura tra le opere di Scoto nelle edizioni del Wadding e di Vivés. Anche ora che la paternità di Antonio Andrea per quest'opera è stata comunemente riconosciuta, accade spesso che si faccia ricorso all'Expositio al fine di illuminare questo o quel punto oscuro del pensiero di Scoto. Tuttavia, una volta analizzata, quest'opera mostra di essere un adattamento puntuale del commento alla Metafisica di Tommaso dal punto di vista delle teorie di Scoto. Attraverso l'introduzione sistematica nelle formulazioni di Tommaso delle nuove dottrine scotiste dell'univocità dell'ente e della natura communis, Antonio realizzò il progetto di fornire ai primi discepoli di Scoto un manuale della scienza dell'ente come scientia transcendens.