Dissertation, University of Torino (
2012)
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Abstract
Secondo la definizione “standard”, la menzogna è definita da quattro condizioni necessarie, congiuntamente sufficienti. La prima (condizione dell’asserto) richiede che il parlante proferisca un asserto in una frase dichiarativa dotata di senso compiuto. La seconda (condizione dell’insincerità), stabilisce che il parlante debba credere falso il contenuto proposizionale (p) del suo asserto, e la terza (condizione dell’interlocutore) richiede che l’asserto sia rivolto a un interlocutore. Secondo l’ultima condizione (condizione dell’intenzione di ingannare), il parlante deve avere l’intenzione di far credere all’interlocutore che p è vero. Nei primi 5 capitoli di questa tesi discuto pregi e difetti di ognuna di queste condizioni. Nell’ultimo capitolo propongo una lettura pragmatica della menzogna, intesa come asserzione insincera, toccando questioni legate alla teoria degli atti linguistici e delle implicature conversazionali.